La magia delle lancette

  • 27 Nov, 2023
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Néon aiguilles article

Gli orologiai sono come dei maghi: danno vita a un oggetto meccanico inanimato che, una volta riassemblato, quasi miracolosamente è in grado di muovere lancette e contatori con varie funzioni. La magia dello scorrere del tempo, il mistero di ciò che ci porta a confrontarci con l'inspiegabile, lo straordinario, il soprannaturale. Mentre il nostro cervello si chiede come spiegare ciò che osserviamo con gli occhi, le mani si muovono come sotto l'effetto di un illusionista.

Etimologicamente, la parola orologio significa osservare. Tutta la magia dell'orologeria sta proprio in questa capacità di stupire l'osservatore, di creare illusioni meccaniche in grado di deliziare i nostri sensi e di mettere in pausa il tempo stesso. Per la maggior parte di noi, infatti, la meccanica più semplice di un orologio è già un mistero. Una finestra sull'ingegno umano, rappresentata dal balletto delle lancette, siano esse due (ore e minuti), tre o più. Storicamente, prima del XVII secolo, gli orologi avevano una sola lancetta. In seguito è comparsa la seconda, poi la terza e, più recentemente, talvolta la quarta. Gli orologiai sono maestri dell'arte cinetica e giocano come illusionisti a ingannare i nostri sensi, quasi sfidando l'inesorabile scorrere del tempo. Cosa c'è di più affascinante per un appassionato che vedere le lancette levitare come nel vuoto. Se non si è orologiai, ci si chiede cosa muova le lancette come per magia, con tanta regolarità. 
In realtà, sono mosse da un meccanismo che trasferisce loro energia, facendole avanzare sul quadrante per indicare l'ora corrente. E se le lancette girano da sinistra a destra, è perché all'epoca delle prime meridiane, apparse nell'emisfero settentrionale, il sole creava un movimento sul quadrante che andava da sinistra a destra.

In seguito, l'orologeria ha mantenuto questa usanza, che è diventata una convenzione. Nella maggior parte dei casi, le lancette sono fisse al centro del quadrante, ad eccezione di quelle relative a funzioni aggiuntive, che si spostano in finestre o sottoquadranti decentrati. La lancetta più corta e spessa indica le ore; è la lancetta piccola. La lancetta grande che indica i minuti è molto più lunga di quella delle ore. È sempre più lunga per facilitare la lettura. Quella più sottile, della stessa lunghezza, è la lancetta dei secondi, altrimenti detta petite seconde, o grande trotteuse. Infatti, avanza a scatti come un cavallo al galoppo. Sessanta scatti al minuto le permettono di girare intorno al quadrante e di guidare il movimento della lancetta dei minuti. La lancetta dei piccoli secondi, a differenza della lancetta grande, non è fissata al centro del quadrante, ma è posizionata su un sottoquadrante che rappresenta la lancetta principale dei secondi delle ore. 
In alcuni modelli, le lancette principali possono essere posizionate in modo decentrato o in altro modo. Infine, è bene sapere che esistono innumerevoli tipi di lancette dell'orologio: a bastone, a cuore o addirittura a cerchio. Questo è ciò che fanno gli orologiai, che ancora oggi inventano sempre nuovi modi tecnici o poetici per indicare l'ora.